CENTRODONNA

Demetra, messaggio di forza, vita e rispetto delle donne

Con il progetto DEMETRA il CENTRODONNA George Sand Aps (capofila), l’associazione NOESIS e ARCI Arcobaleno hanno partecipato alla selezione di progetti culturali per la promozione e l’organizzazione di iniziative collegate all’evento “AGRIGENTO CAPITALE DELLA CULTURA ITALIANA 2025”. Il progetto giudicato positivamente, risulta tra i 20 progetti ammessi. 

La sinergia di associazioni diverse tra loro, facendo leva, in particolare, sull’esperienza copiosa e pluriennale della associazione Noesis, attraverso attività laboratoriali continuative, rappresentazioni teatrali e con il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni, vuole essere una spinta dal basso per promuovere cultura, riscoperta e valorizzazione delle nostre radici, dei segni fisici della natura e della storia che rendono prezioso e unico il nostro territorio. 

La rappresentazione di Demetra è, per le associazioni che la propongono, occasione per riflettere sulla sua attualità perché spiega il valore della natura,  il ciclo della vita, della morte e della rinascita, non solo delle stagioni, ma anche delle esperienze umane, come il lutto, la crescita e l’equilibrio tra gioia e dolore.

Sono stati avviati i laboratori e, a partire da domenica 23 novembre, si avvieranno le rappresentazioni teatrali che toccheranno tutti i più grandi teatri del territorio a partire dal Teatro Pirandello di Agrigento, 16 dicembre Canicattì al Teatro sociale, il 19 dicembre a Racalmuto,  Teatro Margherita e 20 dicembre a Favara Teatro Comunale ex Boccone del Povero. Tutti gli spettacoli sono accessibili con ingresso gratuito.

La rappresentazione in scena al Teatro Pirandello di Agrigento il 23 novembre offre un’occasione di riflessione sul mito. In concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), lo spettacolo si trasforma in una potente lente interpretativa per analizzare e rappresentare il fenomeno della violenza di genere.

Il rapimento di Persefone da parte di Plutone è spesso considerato l’archetipo narrativo della violenza subita da una donna, perché simboleggia la privazione della libertà e l’aggressione.

Demetra, madre che cerca disperatamente la figlia, incarna il grido di tutte le donne a cui è stato sottratto qualcosa, la libertà, la dignità, l’amore, o persino la vita.

 La ricerca di Demetra non è solo quella di una madre verso la figlia, ma di ogni donna verso la propria identità e libertà.

La violenza è negazione della reciprocità, rifiuto dell’altro come soggetto: è la distruzione del ritmo vitale che lega l’essere umano alla terra. 

Il progetto Demetra vuole essere occasione ed opportunità per una riflessione comune e stimolo a fare passi avanti verso relazioni più attente e rispettose di tutti e di ciascuno.

Una riflessione verso relazioni più attente e rispettose di tutti e di ciascuno