Meeting di lavoro in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2025-2026
Oggi 10 settembre, nei locali del Consultorio Familiare CENTRODONNA George Sand, si è svolto un importante incontro di lavoro che ha dato il via ad una proficua riflessione sulle attività di formazione e di informazione di educazione alle affettività ed alla sessualità nelle scuole di Favara.
Presenti all’incontro, oltre che gli Operatori del Consultorio, tulle le scuole di Favara rappresentate dalle dirigenti e/o referenti, I.I.S Ambrosini-ML-King, I.I.S Fermi, Istituti Comprensivi Brancati, Cammilleri, Falcone-Borsellino, la dirigente del CIPIA. Presente anche la dott.ssa Olga Milano Dirigente U.O.C: Consultori dell’ASP di Agrigento, gli Operatori del Consultorio pubblico di Favara e la dott.ssa Antonella Crapanzano, Dirigente Servizi sociali e Pubblica Istruzione del Comune di Favara.
Un passo importante per aggiornare e rafforzare i progetti di educazione all’affettività e alla sessualità, seguendo le linee guida OMS e rispondendo ai bisogni concreti della comunità scolastica.
La delicatezza dei problemi, infatti, esige un serio confronto e piena collaborazione e corresponsabilità tra i diversi soggetti che in vario modo sono chiamati a promuovere l’educazione alla salute e al benessere delle ragazze e dei ragazzi.
Da oltre trent’anni il Consultorio familiare Centrodonna George Sand opera all’interno delle scuole, realizzando progetti di formazione e informazione sull’educazione affettiva e sessuale. Una conoscenza approfondita del funzionamento del corpo umano e la capacità di riconoscere le proprie emozioni rappresentano strumenti fondamentali per prevenire comportamenti a rischio e l’insorgenza di patologie legate alla sfera sessuale.
Nel corso del tempo, i nostri interventi sono stati costantemente aggiornati e adeguati alle trasformazioni culturali e alle nuove esigenze espresse dai giovani. Si è passati da una società in cui la sessualità era un tabù da superare, a una realtà in cui il tema viene sempre più esposto e amplificato dai media e da altri canali di comunicazione, con conseguente aumento di comportamenti sessuali precoci e spesso rischiosi. A queste dinamiche si aggiungono tematiche emergenti e di grande attualità per i giovani, quali identità sessuale, identità di genere e fluidità sessuale. L’interesse crescente verso questi argomenti ci impone di ripensare e rimodulare i percorsi di educazione all’affettività, adeguandoli alle necessità del nostro tempo. Oltre agli aspetti legati all’affettività e alla sessualità, è fondamentale affrontare in ambito scolastico altre questioni urgenti come il contrasto alla ludopatia e all’abuso di alcol.
Nel corso del meeting è stato sottolineato, da molti rappresentanti delle scuole, l’importanza dei percorsi attuati ma anche la necessità di andare sempre oltre la loro durata estremamente ridotta, estendendo anche le azioni per le ragazze e ragazzi delle classi terminali della scuola primaria e con azioni specifiche per docenti e per le famiglie.
E’ stato sottolineato come una migliore integrazione e coordinamento con il consultorio pubblico potrebbe permettere di riorganizzare l’offerta formativa, prevedendo percorsi di durata differenziata e più rispondenti alle diverse esigenze.
Attività specifica di di pianificazione e programmazione per ogni singolo Istituto saranno avviate per rispondere alle esigenze concrete di ogni singola comunità scolastica.
